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Aeroporto di Bologna: 100 mila api controllano la qualità dell’aria

Ape impollinatrice

È iniziata l’attività di biomonitoraggio all’aeroporto di Bologna che prevede anche l’analisi del miele prodotto da 100 mila api.

È stato dato il via all’attività di biomonitoraggio delle aree intorno all’aeroporto di Bologna grazie al lavoro congiunto della società ERGO Consulting srl (società spin-off dello stesso aeroporto), del gestore aeroportuale AdB, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL) dell’Alma Mater e del Conapi – Mielizia (Consorzio Nazionale Apicoltori). Interessante e innovativo è il lavoro prezioso che svolgeranno 100 mila api: saranno loro ad aiutare nel controllo della qualità dell’aria.

Il ruolo delle api all’aeroporto di Bologna

Le 100 mila api che lavoreranno all’aeroporto verranno dislocate in otto arnie posizionate intorno alla struttura. L’obiettivo è quello di tenere sotto controllo la qualità dell’aria e, di conseguenza, l’intero ecosistema. In particolare l’attività di controllo della qualità dell’aria avverrà tramite l’analisi del miele prodotto dalle stesse api. Il sistema d biomonitoraggio utilizzerà l’attività di micro-prelievo che ogni ape bottinatrice fa ogni giorno sui fiori e sulle piante.

Il raggio coperto è di 1,5 chilometri dall’alveare. Periodicamente proprio gli alveari verranno analizzati in laboratorio insieme alle api, al miele e al polline. Dalla prossima settimana, inoltre, ci saranno iniziative divulgatrici e promozionali per far capire a passeggeri e dipendenti aeroportuali l’importanza delle api nell’ecosistema con il supporto degli studenti dell’Università di Bologna.

Ape impollinatrice
Ape

Il progetto dell’aeroporto per la sostenibilità

L’aeroporto sta mettendo in atto un importante Piano di Sostenibilità che vedrà le api come aggiunta a tutte le altre figure e progetti di controllo. Grazie all’analisi che verrà fatta, e grazie al lavoro delle api fondamentali per la biodiversità, si potrà rilevare la presenza di eventuali sostanze inquinanti presenti nel suolo, nell’acqua e nell’aria. Importantissimo è il ruolo degli apicoltori di Conapi-Mielizia che mettono a disposizione dell’aeroporto di Bologna le arnie e le api. Saranno loro stessi, inoltre, ad effettuare dei prelievi di campioni di siero e miele.

Toccherà poi ai tecnici di Ergo Consulting, invece, eseguire le analisi vere e proprie in laboratorio per rilevare l’eventuale presenza di dieci metalli pesanti e di idrocarburi policiclici aromatici.

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ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2022 16:02

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